lunedì, maggio 12, 2008

7 - IL SISTEMA CITAZIONE-NOTA

IL SISTEMA CITAZIONE-NOTA

- Esistono diversi tipi di scrittura saggistica (cioè di testi argomentativi): la tesi di laurea, la relazione di argomento letterario e/o scientifico, l’inchiesta su un tema di attualità, alcuni tipologie di articoli giornalistici.
- Un testo argomentativo (di qualunque tipo) si compone generalmente di:
- porzioni di testo originali, cioè dello scrivente
- citazioni più o meno lunghe: (porzioni di testo prelevate da opere di narratori o poeti; brani tratti da saggi critici; brani tratti da articoli di giornali e/o riviste;brani tratti da interviste; pareri, idee, opinioni altrui (purché la trascrizione sia fedele)
- eventuali “apparati” (bibliografia, indici, immagini, appendici, ecc)

- PERCHE' SI CITA

- Possono essere citati passi di racconti/romanzi, frasi celebri, proverbi, versi di poeti, brani di opere critiche e saggistiche, purché la citazione non sia casuale (solo per “allungare il brodo”…), ma appropriata, congruente, collegata al discorso in essere.
- La citazione è funzionale a vari scopi, serve a:
- dare forza e incisività al nostro discorso;
- riportare un pensiero, una riflessione, un’idea opposta alla mia, per poterla “smontare” criticamente;
- se si scrive un saggio su un autore (poeta, narratore, ecc.), occorrerà spesso riportare brani di testo di quell’autore, altrimenti il discorso critico risulterà “astratto” (es.: se scrivo su Ungaretti dovrò citare spesso i versi delle sue poesie; se scrivo su Pirandello citerò brani delle sue novelle, commedie, romanzi; ma anche se scrivo un articolo di cronaca riporterò brani di interviste, opinioni di poliziotti, magistrati ed altri coinvolti nel caso).


- COME SI CITA?
- se la citazione è breve (non supera i tre righi), va inserita di seguito nel testo ma segnalata con le virgolette basse (« ») per non creare confusione tra testo originale e testo citato!
- Se la citazione è lunga (supera i tre righi) occorrerà separarla graficamente dal testo originale: si lascerà uno spazio bianco prima e dopo il nostro testo, si userà un corpo minore e… niente virgolette!
- Ad ogni citazione corrisponde sempre una nota!
[1]
- Nella nota, posta alla fine della citazione e dopo il segno d’interpunzione, andrà indicato:
- autore dell’opera citata (nome puntato, cognome per esteso);
- il titolo dell’opera citata (in corsivo);
- luogo e anno in cui l’opera è stata pubblicata;
- e, soprattutto, il numero di pagina (il lettore deve poter facilmente risalire alla fonte della citazione)

- La nota può servire anche ad altri scopi:
- nella nota posso dire altre cose, che non ho detto all’interno del testo per non interrompere la continuità del discorso, ma che sono ugualmente degne di interesse;
- posso fornire delle notizie utili, delle informazioni bibliografiche, delle indicazioni critiche in più ad uso del lettore;
- posso riportare altre citazioni che non ho inserito nel testo per non “appesantirlo” troppo, ecc.
[2]

[1] Occorre sempre specificare la nostra fonte! Le note possono essere riportate a piè di pagina, come in questo caso, oppure alla fine del documento. Word contiene tutte e due le opzioni.
[2] Nella tesi di laurea, in molti manuali scolastici e universitari, nei saggi scientifici o critici tutte le opere citate nel testo andranno poi elencate in modo ordinato nella bibliografia finale.

1 commento:

rossella cipriano ha detto...

Salve Prof.,
ho sostenuto l'esame di laboratorio di scrittura con lei il 19 di giugno e il 10 settembre non l'ho potuto convalidare per problemi di lavoro. Per me è molto importante avere questo esame per la borsa di studio che mi scade il 26 di settembre. Cuando, gentilmente, posso venire a convalidarlo e mi vale lo stesso anche se non l'ho ancora convalidato?Mi scusi