lunedì, febbraio 09, 2009
Febbraio 2009
Università degli Studi “L’Orientale”
Facoltà di Lingue e Letterature straniere
Prof.ssa Alessandra Ottieri
Risultati della prova scritta (04/ 02/2009)
Criteri-base di valutazione:
- Sufficienti competenze ortografiche, morfologiche, sintattiche
- Sufficienti capacità analitiche e sintetiche
- Sufficiente capacità logico-argomentativa
- Sufficiente coerenza logica e coesione testuale
Attianese Giuseppa prova non superata
Cafaggi Federica B
Comunale Giovanni prova non superata
D’Abronzo Anna C
Giannelli Maria Fatima C
A TUTTI GLI STUDENTI DEL LABORATORIO DI SCRITTURA
Vi ricordo che la registrazione ufficiale della prova (con attribuzione dei relativi crediti) AVVIENE IL GIORNO STESSO DELL’ESAME mediante la compilazione e la firma del verbale, controfirmato dal docente. Il libretto, come certamente già saprete, non ha alcun valore legale!
Se avete bisogno (per seri motivi) di mettervi in contatto con me, potete scrivermi al seguente recapito: ottieria@libero.it
Napoli, 09/02/2009
Prof.ssa Alessandra Ottieri
domenica, settembre 14, 2008
Risultati Lab. di scrittura - settembre 2008
Università degli Studi “L’Orientale”Facoltà di Lingue e Letterature straniereLaboratorio di scrittura – Prof.ssa Alessandra Ottieri
Risultati della prova scritta (10/ 09/08)
Criteri-base di valutazione:
- Sufficienti competenze ortografiche, morfologiche, sintattiche
- Sufficienti capacità analitiche e sintetiche
- Sufficiente capacità logico-argomentativa
D’AVANZO ALESSA C
COSENTINO EMANUELA A
IANNICIELLO CHIARA B
VITIELLO ROBERTA prova non superata
D’ABRONZO ANNA prova non superata
FERRARO DUCCIO A
ANATRIELLO CARMELA A
PALUMBO ANNA A
CRIMALDI MARIANGELA A
AMODIO CARMEN B
SALERNO EMANUELA B
AVVISO PER TUTTI GLI STUDENTI DEL LABORATORIO
Vi ricordo che la registrazione ufficiale della prova (con attribuzione dei relativi crediti) avviene il giorno stesso dell'esame, mediante la compilazione e la firma del verbale e del relativo statino. Il libretto, come certamente già saprete, non ha alcun valore legale. Se avete bisogno (per seri motivi) di mettervi in contatto con me, potete scrivermi al seguente recapito: ottieria@libero.it, oppure potete usare questo blog.
Napoli, 14/09/2008
Prof.ssa Alessandra Ottieri
martedì, giugno 24, 2008
Laboratorio di scrittura 2008 - Appello di giugno - Risultati della prova
Università degli Studi “L’Orientale”Facoltà di Lingue e Letterature straniereLaboratorio di scrittura – Prof.ssa Alessandra Ottieri
Risultati della prova scritta (19/06/08)
AVVISO PER TUTTI GLI STUDENTI DEL LABORATORIO
Vi ricordo che la registrazione ufficiale della prova (con attribuzione dei relativi crediti) avviene il giorno stesso dell'esame, mediante la compilazione e la firma del verbale e del relativo statino. Il libretto, come certamente già saprete, non ha alcun valore legale. Se avete bisogno (per seri motivi) di mettervi in contatto con me, potete scrivermi al seguente recapito: ottieria@libero.it, oppure potete usare questo blog.
Napoli, 24/06/2008
Prof.ssa Alessandra Ottieri
Criteri-base di valutazione:
- Sufficienti competenze ortografiche, morfologiche, sintattiche
- Sufficienti capacità analitiche e sintetiche
- Sufficiente capacità logico-argomentativa
ABRUZZESE GIUSEPPINA A
ADDEO TIZIANA A
AIELLO TERESA C
ALBANO MARIANA C
ALTERISIO MARIAPIA A
ALTIERI SHARA C
AMORUSO WANDA A
ANDREOCCI MATTEO B
ATTIANESE GIUSEPPA prova non superata
AVAGLIANO GIOVANNA C
BADILE L. RACHELE A
BARBIERI MILENA A
BOCCIA VITTORIA B
BRANDI TERESA A
CALIGNANO MONICA A
CAPORASO FEDERICA A
CAPORASO MARIKA A
CARBONE MIRIANA B
CARPENTIERI AMELIA A
CASALINO A. FRANCESCA A
CASILLO GIUSEPPE A
CAUTELA STEFANO A
CECI ADELE BARBARA A
CEGLIA GIULIANA A
CERBONE DANIELA B
CHIARELLI ROSANDRA A
CIMMINO CAROL GRACE B
CINQUEMANI CARMELA A
CIPRIANO ROSSELLA C
CIRILLO LUCA PAOLO C
COLUCCI ANNA LAURA A
COSTANZO LAURA A
CRISPINO GINA B
CRISTOFARO PASQUALINA A
CUCCURULLO DANIELA A
CUOZZO FRANCESCA A
D’ABRONZO ANNA prova non superata
D’AGROSA GRIECO E. B
D’ANTONIO ALESSANDRO B
D’AVANZO ALESSIA prova non superata
DAMIANO IMMACOLATA B
DE BIASIO ANNALISA B
DE SILVA MARIAGRAZIA C
DELL’AVERSANA LUISA B
DI COSTANZO RITA B
DI LORENZO ROSALIA C
DI PALMA TERESA A
DURANTE FEDERICA A
ESPOSITO ROSSELLA A
FERRARA MARTINA A
GAMBARDELLA T. A
GAROFANO CRISTINA A
GIANNELLI M. FATIMA prova non superata
GUARINO MARCELLO B
IANNELLO YLENIA B
IANNICIELLO CHIARA prova non superata
IANNUCCI PASQUALE A
LANNI LUISA A
LORUSSO SARA A
LUCCHESE LISA A
MARCHITTO MARCELLA B
MEGLIO ROBERTA A
MEOLI CLAUDIA A
MORRA FABRIZIA A
MORRA MELANIA A
MORTELLARO FAABIANA A
OTTAVIANO DAVIDE A
PALOMBA ANTONIO A
TRANI ALESSANDRA A
TULINO CRISTINA B
lunedì, maggio 12, 2008
11 - NORME EDITORIALI (ANCHE PER LA TESI DI LAUREA...)
Norme di carattere generale
1) Usate l’interlinea 2: fate cioè in modo che tra una riga e l’altra del testo ci sia ampio spazio bianco per facilitare la lettura e l’inserimento di indicazioni e correzioni manuali.
2) Numerate ogni foglio. Ogni word processor permette di numerare automaticamente le pagine al momento della stampa su carta.
3) Conservate sempre una copia di riserva (floppy disk o cd rom) del lavoro
Mentre digitate IL TESTO…
Inserite nel testo solo gli spazi richiesti dalla separazione tra le parole e le frasi.
Andate «a capo» (usando il tasto «invio» o «return») solo alla fine di un capoverso.
Usate pure il correttore ortografico automatico Ma ricordate che ci sono errori che il computer non individua: es. “Il chiaro di lana” e “Il chiaro di luna”, per il computer sono giuste entrambe le frasi!
...ricordate che:
USO DELL'ACCENTO A FINE DI PAROLA
Attenzione alla corretta accentazione e apostrofazione di congiunzioni, avverbi, pronomi, ecc.
L’accento è sempre grave ( ` ) sulle vocali a, i, u
più
già
così
dà (per distinguere la voce del verbo “dare” dalla preposizione uguale)
là (avv. di luogo, per distinguerlo dall’articolo “la”)
lì (avv. di luogo, per distinguerlo dall’articolo “li”)
Sulle vocali e ed o può essere sia acuto ( é ) che grave ( è )
Vogliono l’accento grave (vocale aperta):
caffè
thè
è
cioè
Vogliono l’accento acuto (vocale chiusa):
perché
affinché
giacché
sé (pronome, ma se scrivo “se stesso” l’acc. non ci vuole)
né…né (congiunzioni coordinate; “ne” pronome non vuole l’accento: “il caffè è buono, ne vuoi un po’?”)
APOSTROFI
Vogliono l’apostrofo:
alcune parole che hanno subito il troncamento di un’intera sillaba
po’ (poco)
mo’ (modo)
be’ (bene)
ca’ (casa)
Alcuni imperativi
da’ /dai (da’ retta a tua madre!)
di’ / dici (di’ pure quello che pensi)
fa’ / fai (fa’ presto!)
sta’ / stai (sta’ zitto!)
va’ / vai (va’ e torna subito!)
“qual è” si scrive senza apostrofo
USO DLLE VIRGOLETTE
a) virgolette semplici alte (“ ”): per evidenziare nel testo singole parole cui si desidera dare un rilievo o una sfumatura particolare;
b) doppie virgolette basse (« »): per citazioni di ogni genere all’interno di un testo, per titoli di giornali e di riviste, per capitoli e paragrafi di un libro.
CITAZIONI
Le citazioni lunghe (più di quattro righe) verranno composte in corpo minore e staccate rispetto al testo della tesi.
Le citazioni brevi vanno inserite nel testo tra doppie virgolette basse (« »). Se detti brani contengono, a loro volta, altre citazioni, queste vanno contraddistinte con virgolette doppie alte (“ ”).
Se si saltano alcune frasi o parole all’interno di una citazione, l’omissione verrà indicata con tre puntini tra parentesi quadre [...].
L’uso del corsivo è consentito e richiesto per parole in lingua straniera o in latino.
NOTE
Le note vanno poste a piè di pagina, se il programma utilizzato lo consente, e contraddistinte con numerazione progressiva continua iniziando da 1.
Il numero di richiamo dev’essere posto in esponente, senza parentesi, dopo l’eventuale segno di interpunzione.
Come si cita un libro o un articolo nella nota?
L’informazione deve essere quanto più possibile completa ed esatta
Per i volumi:
a) nome puntato e cognome dell’autore
b) titolo dell’opera in corsivo;
c) eventuale indicazione del volume con cifra romana, (es. vol. IV)
d) luogo di pubblicazione;
e) nome della casa editrice;
f ) data di pubblicazione;
g) numero di pagina (p.) o delle pagine (pp.)
Esempi:
B. Croce, La poesia di Dante, Bari, Laterza, 1943, p. 55.
L. Salvatorelli, Profilo della storia d’Europa, vol. II, Torino, Einaudi, 1944, pp. 809–12.
Per gli articoli di riviste e giornali
a) il nome dell’autore e il titolo dell’articolo hanno le stesse caratteristiche sopra riportate per le citazioni di volumi.
b) titolo della rivista va in tondo tra virgolette «doppie basse», con le seguenti indicazioni disposte in quest’ordine:
c) annata o volume della rivista in cifra romana (I, II, III, IV, V, ecc.)
d) numero di fascicolo in cifra araba (1, 2, 3, 4, 5, ecc.)
e) anno solare della pubblicazione della rivista in cifra araba
f) numero di pp.
Esempi:
C. Santoli, La poesia di Gioacchino Belli, «Sinestesie», a. II, n. 2, 2005, pp. 22-35.
Se citiamo da un quotidiano:
B. Severgnini, Gli italiani che scrivono, «Il Corriere della sera», 28/02/2008, p. 4.
10 - SAPER PROGETTARE
In qualsiasi settore del lavoro o della ricerca (scuola, università, azienda, enti pubblici e privati) è necessario saper progettare/programmare il lavoro.
In un sistema efficiente e organizzato, nulla può essere affidato all’improvvisazione. Occorre conoscere a priori gli obiettivi del nostro lavoro e le modalità per realizzarli.
La maggior parte dei contratti di lavoro stipulati oggi sono “a progetto” e prevedono da parte del lavoratore-contrattista un’autonoma capacità progettuale.
Avere una “capacità progettuale” significa:
- avere le idee chiare su ciò che si vuol fare (contenuti e obiettivi)
- saper descrivere ciò che si vuol fare
- avere una conoscenza approfondita dello “stato dell’arte”
- avere una conoscenza approfondita del contesto in cui si inserisce il progetto
- saper prevedere i tempi di realizzazione del progetto
- conoscere preventivamente i mezzi e gli strumenti necessari per realizzarlo
- saper indicare quali sono i “risultati attesi”
Il progetto è un testo descrittivo-informativo articolato in modo sintetico e chiaro secondo una “griglia” standard.
Il testo del progetto deve contenere:
Titolo
(ogni progetto deve avere un titolo)
Obiettivi:
- quali sono le finalità della mio intervento
- quali sono i destinatari (a chi mi rivolgo?)
Stato dell’arte
- quadro storico-sociale-culturale-economico in cui si inserisce il progetto
- ricerche già svolte nel campo
- progetti simili al mio
Descrizione del progetto
(contenuti)
- in che consiste
- quali sono le novità che introduco
- tempi di realizzazione
- persone coinvolte (gruppo di lavoro)
- strumenti
- metodologie
Risultati attesi
- quali sono le mie aspettative?
C0sti
- rendicontazione economica
9 - LA BIBLIOGRAFIA
COS'E' E COME SI COSTRUISCE UNA BIUBLIOGRAFIA?
1) La bibliografia è un elenco di testi (volumi, articoli, miscellanee, ecc.) dei quali vengono riportate tutte le informazioni utili (autore, titolo, editore, luogo e data di stampa).
2) È posta, generalmente, alla fine di un volume e serve al lettore per conoscere le fonti dell’autore e per poter approfondire la conoscenza dell’argomento in oggetto.
3) Esistono diversi tipi di bibliografia:
– bibliografia delle opere dell’autore (es. elenco di tutti gli scritti, in volume e in rivista, di Giuseppe Ungaretti); può contenere delle sottosezioni: Poesia, Narrativa, Teatro, Saggistica, ecc.)
– bibliografia critica (es. elenco di tutti i volumi, saggi, articoli scritti su Ungaretti)
– Bibliografia delle opere consultate (elenco di tutte le opere di carattere generale utilizzate nella stesura di una tesi (saggio, articolo, ecc.) su Ungaretti, ma che non riguardano direttamente l’autore: manuali di poetica, libri di storia contemporanea, studi di metrica).
Come si cita un testo in una bibliografia
1) Se si cita un volume di un autore singolo:
N. COGNOME, Titolo, luogo di stampa, editore, data di pubblicazione.
Esempio:
L. PIRANDELLO, Il fu Mattia Pascal, Torino, Einaudi, 1958.
2) Se si cita un testo compreso in una miscellanea (raccolta di testi di autori diversi: es. Atti di un convegno), si fa così:
N. COGNOME, Titolo, in AA. VV., Titolo, a cura di………., luogo, editore, data, pp.
Esempio:
L. PIRANDELLO, Sei personaggi in cerca d’autore, in AA. VV., Teatro del ’900, Milano, Mondadori, 1978, pp. 230-290.
3) Se si cita un testo compreso in una raccolta dello stesso autore, si fa così:
N. COGNOME, Titolo, in Id.[Idem], Titolo, luogo, editore, data, pp.
Esempio:
G. UNGARETTI, Il porto sepolto, in Id., Vita d’un uomo. Tutte le poesie, a cura di L. Piccioni, Milano, Mondadori, 1971, p. 34.
4) Se si cita un articolo di rivista, si fa così:
N. COGNOME, Titolo, «titolo della rivista», città (non sempre c’è), annata, numero del fascicolo, data, pagine.
Esempio:
G. UNGARETTI, La poesia simbolista, «La Fiera letteraria», Firenze, a. III, n. 5, 1934, pp. 4-6; ripubbl. in Id., Vita d’un uomo. Saggi e interventi, Milano, Mondadori, 1985, pp. 234-290.
8 - COME SI COSTRUISCE LA NOTA AL TESTO?
L’informazione deve essere quanto più possibile completa ed esatta.
Per i volumi vanno indicati i seguenti elementi, separati dalla virgola:
a) nome puntato e cognome per esteso dell’autore
b) titolo dell’opera in corsivo;
c) eventuale indicazione del volume con cifra romana, (es. vol. IV)
d) luogo di pubblicazione;
e) nome della casa editrice;
f ) data di pubblicazione;
g) numero di pagina (p.) o delle pagine (pp.)
Esempi:
B. Croce, La poesia di Dante, Bari, Laterza, 1943, p. 55.
L. Salvatorelli, Profilo della storia d’Europa, vol. II, Torino, Einaudi, 1944, pp. 809–12.
Per gli articoli di riviste e giornali
a) nome dell’autore (come sopra)
b) titolo dell’articolo (come sopra)
c) titolo della rivista va in tondo tra virgolette «a sergente»
d) annata o volume della rivista in cifra romana (I, II, III, IV, V, ecc.)
e) numero di fascicolo in cifra araba (1, 2, 3, 4, 5, ecc.)
f) anno solare della pubblicazione della rivista in cifra araba
g) numero di pp.
Esempi:
C. Santoli, La poesia di Gioacchino Belli, «Rivista di studi belliani», a. II, n. 2, 2005, pp. 22-35.
B. Severgnini, Gli italiani che scrivono, «Il Corriere della sera», 28/02/2008, p. 4.
ABBREVIAZIONI PIU’ RICORRENTI
Id. (da latino idem = lo stesso) = per un autore che ho appena citato e del quale non ripeto il nome
cit. = per un’opera/articolo già citato all’interno del mio saggio e del quale non ripeto il titolo
Ibidem = per un brano che ho appena citato (nella nota che precede), tratto dalla stessa pagina
Ivi = per un brano tratto da un testo appena citato (nella nota che precede), ma tratto da una pagina diversa:
TAVOLA DELLE ABBREVIAZIONI
a. = anno
a.a. = anno accademico
a.C. = avanti Cristo
a c. di = a cura di
b. / bb. = battuta/e
c. / cc. = carta/e
cap. / capp. = capitolo/i
cfr. = confronta
cod. / codd. = codice/i
col. / coll. = colonna/e
d.C. = dopo Cristo
ecc. = eccetera
ed. = edizione
ed. by = edited by
es. = esempio
f. / ff. = foglio/i
fasc. = fascicolo
Id. = Idem
ms. / mss. = manoscritto/i
n° = numero/i
n.n. = non numerato
nota = nota (sempre per esteso)
op. = opera
p. / pp. = pagina/e
passim (corsivo)= il passo ricorre frequentemente nell’opera citata.
r (corsivo) = recto
s.a. = senza anno di stampa
s.d. = senza data
s.e. = senza indicazione editore
s.l. = senza luogo
s.n.t. = senza note tipografiche
s.t. = senza indicazione di tipografo
s. / ss. = seguente/i
sec. / secc. = secolo/i
v (corsivo) = verso
vol. / voll. = volume/i