lunedì, maggio 12, 2008

4 - IL TESTO DESCRITTIVO -RIASSUNTO/RECENSIONE/SINTESI

TESTO DESCRITTIVO
(RIASSUNTO - RECENSIONE – RESOCONTO)


1) È un testo, o una porzione di testo, in cui si descrive una persona, un oggetto, un fatto attraverso l’enumerazione di elementi significativi (ma a volte anche marginali) che riguardano quella persona, quell’oggetto, quel fatto.
2) Esistono diversi tipi di testi descrittivi:
- riassunto/sintesi
- resoconto (di un evento)
- recensione descrittiva (per rivista specialistica)
- articolo di cronaca (rosa, nera, di costume, di attualità, ecc.)
- verbale di polizia
- relazione tecnica – scheda tecnica
-
tutti mirano alla massima oggettività e non richiedono il “punto di vista” dello scrivente.

Riassunto:
- Leggere bene il titolo del testo (contiene informazioni preziose)
- Leggere bene il testo, più volte
- dividere il testo in segmenti/capoversi e riuscire a isolare le informazioni principali da quelle secondarie
- ricostituire il testo, dopo averlo scomposto, collegando le informazioni principali ed evitando il superfluo. Massima oggettività, pochi aggettivi.
- Utilizzare la generalizzazione e la nominalizzazione
- utilizzare un stile semplice con preferenza per la paratassi
- coerenza nell’uso dei tempi verbali (di preferenza il tempo presente)
- operare, se richiesto, il cambio di taglio

Sintesi :
- è molto più breve del riassunto
- si isolano le parole chiave del testo
- si riscrive il testo di partenza utilizzando le parole chiave inserendole in periodi brevi ma significativi
- si preferisce la paratassi
- Un esempio di sintesi è la quarta di copertina di un libro;

Resoconto di un evento (mostra, convegno, prima cinematografica, presentazione di un libro, ecc.) deve contenere:
- data, luogo, durata, titolo dell’evento (tutte le informazioni tecniche ad uso del lettore)
- Notizie circa l’affluenza e la composizione del pubblico
- Descrizione oggettiva dell’evento (chi sono i promotori, i partecipanti, gli autori)

Recensione di un testo scritto (saggio, romanzo, ecc.) deve contenere.
- Data, titolo, autore, editore, informazioni bibliografiche, destinatari del volume.
- Cenni sulla precedente produzione dell’autore (ma non sempre)
- Descrizione della struttura del testo (capitoli, parti, paragrafi, bibliografia, eventuali illustrazioni, appendici, particolarità tipografiche e di contenuto)
- Citazione di passi significativi (con rinvii al numero di pag. tra parentesi)
- Se si tratta di recensione con giudizio di valore (in genere più breve e meno articolata) occorre sottolineare l’originalità o meno, l’utilità o meno, del testo in oggetto.

3 - DALLA PARATASSI ALL'IPOTASSI...E RITORNO

Dallo stile segmentato (testo paratattico)
allo stile coeso (testo ipotattico)
…e ritorno

Regola n° 1: Il testo paratattico (ovvero: preferenza per lo stile segmentato) non è indice di minore maturità stilistica o di “incapacità a scrivere” rispetto al testo ipotattico (stile coeso)

Regola n° 2: attenzione a non confondere un testo paratattico con un testo dalla struttura elementare, “primitiva” (tipico di chi ha difficoltà a concettualizzare e ad esprimersi nella lingua scritta).

Regola n° 3: Il testo paratattico è frutto di un meticoloso lavoro di chiarificazione, semplificazione, riduzione. Generalmente esso è il punto di arrivo (non di partenza) di chi ha fatto della scrittura il proprio mestiere: giornalisti, narratori, studiosi…

1) Nello stile segmentato le frasi, tutte principali, sono unite:
- per coordinazione (e…e = congiunzioni coordinative; ma = cong. avversativa)
- per asindeto (,…,…;…;)
2) Nello stile coeso da una frase principale autonoma dipendono più subordinate di I°, II°, ecc.


Due o più proposizioni coordinate possono trasformarsi in principale + subordinata attraverso l’uso di:
- congiunzioni subordinative: benché, affinché, quando, sebbene…
- pronome relativo: che, il quale, per il quale, con il quale….
- participio passato del verbo
- gerundio
- complementi vari
- nominalizzazione del verbo

Esempio: Pietro è andato al cinema; ha portato con sé Maria; Maria è la sua fidanzata (testo paratattico)

o Quando Pietro è andato al cinema ha portato con sé la fidanzata Maria
o Pietro, che è fidanzato con Maria, l’ha portata al cinema
o Andando Pietro al cinema, ha portato con sé Maria, la fidanzata
o Pietro, fidanzato con Maria, l’ha portata al cinema
o Pietro ha portato al cinema la sua fidanzata Maria

Esistono, dunque, vari modi per trasformare un testo paratattico in uno ipotattico: è da preferire, generalmente, la soluzione più “economica”, ovvero quella che richiede l’impiego del minor numero di elementi all’interno della frase

Registro formale e registro informale della lingua
La scelta del registro linguistico è una scelta di coerenza… va difesa fino in fondo! Le differenze tra registro formale e registro informale sono particolarmente evidenti nell’ USO DEL CONGIUNTIVO

Il congiuntivo è obbligatorio sia nel registro formale che informale della lingua:

o Dopo alcune congiunzioni subordinanti (affinché, benché, sebbene, qualora)
o Dopo alcune espressioni impersonali (è bene, è necessario,bisogna che, è facile, difficile che, può darsi che, può darsi che, è meglio che)
o Dopo alcuni verbi che esprimono desiderio, speranza, permesso, ordine, interdizione (mi auguro che, spero che, desidero che, voglio che)
o Con aggettivi e pronomi indefiniti (chiunque, qualunque…)

Congiuntivo o indicativo in alternativa (a seconda del registro adottato):
o Dopo alcune espressioni impersonali (è naturale che, è strano che, è peccato che, è bello che, è brutto che)
o Nei periodi ipotetici dell’irrealtà (Se studiavo era meglio; se avessi studiato sarebbe stato meglio)
o Nelle frasi interrogative indirette (Mi chiedo chi sei veramente; Mi chiedo chi tu sia)
o Nelle espressioni comparative, superlative (è il libro più bello che conosco)
o Verbi che esprimono opinioni (credo che, sembra che, pare che)

2 - RACCOLTA E GENERAZIONE DELLE IDEE

[Operazioni propedeutiche alla stesura di un testo argomentativo]
Schedatura delle fonti documentarie

1) Leggere attentamente il documento e selezionare le informazioni principali;
2) Indicare con precisione la fonte documentaria: Autore, Titolo del testo (articolo di giornale/racconto/saggio, ecc.), data e luogo di stampa, Editore, numeri di pagina;
3) Riassumere il contenuto del documento su una scheda, utilizzando soprattutto parole chiave e brevi citazioni;
4) Riscrivere, ove sia utile, intere porzioni di testo (capoversi e/o paragrafi), avendo cura di utilizzare le virgolette e di indicare il num. di pagina.

RACCOLTA DELLE IDEE

Lista disordinata

1) La lista delle idee è una sequenza di parole chiave e di periodi brevi: l’ordine è casuale e anche i loro rapporti
2) Si costruisce elencando sul foglio alla rinfusa le idee che man mano affiorano alla mente
3) È importante inserire nell’elenco anche idee che, a prima vista, sembrano banali, potrebbero esserci utili dopo.
4) È importante scrivere tutto subito. Mai rinviare l’annotazione di un’idea: la si dimentica presto!
5) È necessario rileggere spesso la lista: la rilettura aiuta a generare nuove idee.

Grappolo associativo:

1) Si costruisce scrivendo al centro di un foglio grande l’argomento in oggetto e disponendo intorno ad esso, a raggiera, le idee che vengono in mente per associazione (meccanismo associativo: sole-luce-calore-giallo, ecc.)

Flusso di scrittura:

1) Si può scegliere di iniziare subito a elaborare un “testo” costruendo periodi e frasi complete
2) Può essere utile perché aiuta a chiarirsi le idee e a superare la paura del foglio bianco
3) Attenzione: il prodotto finale non è un testo, è solo un accumulo di materiali
4) Il flusso di scrittura è caratterizzato dalla velocità di esecuzione: si rilegge poco quello che si scrive, non sempre c’è coerenza tra le parti, possono esservi molte ripetizioni e parti inutili: non importa! Ma non bisogna dimenticare che siamo nella fase di pre-scrittura e non ancora di scrittura


GENERAZIONE DELLE IDEE

Si generano nuove idee aggiungendo a quelle che già abbiamo altre che si generano attraverso diversi meccanismi associativi.


Esempio:
L’Italia e l’immigrazione
[testo argomentativo]


Tipi di associazione:

- per analogia:
gli extracomunitari, oggi, vengono in Italia / gli italiani, in passato, sono emigrati all’estero
- per contrario:
gli extracomunitari che vengono in Italia sono colti / gli italiani che emigravano in passato in Germania o in Argentina erano semianalfabeti
- per causa:
nel 1991 migliaia di albanesi sono venuti in Italia = perché, influenzati dai media, pensavano che l’Italia fosse un paese ricco.
- per conseguenza:
sono arrivati in Italia immigrati di molte etnie diverse = di conseguenza nel giro di pochi anni l’Italia è diventato un paese multietnico
- esemplificazione attraverso statistiche, interviste, ecc.: gli stranieri iscritti nelle università italiane sono circa il 20%; in particolare alla Fac. di Lingue dell’Univ. “Orientale” di Napoli sono il…………; spesso sono studenti brillanti anche se hanno difficoltà nelle prove scritte….; ecc.
- esperienza personale (se c’è): ho un caro amico albanese che frequenta con me il corso di…

1 - LA PRE-SCRITTURA

Pre-scrittura

1) Mi chiarisco le idee e organizzo un Piano di lavoro:
- cosa voglio dire?
- Quale messaggio intendo comunicare?
- Qual è l’obiettivo del mio discorso?
- Come intendo procedere?

2) Destinatario / i:
- a chi mi rivolgo?
- in quale stile dovrò esprimermi?
- quale lingua adotterò?

3) Lo stato dell’arte:
- cosa è già stato scritto sull’argomento?
- cosa intendo dire in più?
- quali sono le fonti?
- dove poso reperire le fonti?

4) Raccolta delle fonti e organizzazione dei materiali:
- schedatura delle fonti

5) Generazione delle idee
- raccolta e organizzazione delle idee
- lista disordinate di idee / flusso di scrittura
- scaletta ordinata
- scrittura

Programma Laboratorio di scrittura



Laboratorio di scrittura (a. a. 2007/2008)
Dott.ssa Alessandra Ottieri


OBIETTIVI:

- dominare con competenza le norme della strutturazione sintattica e i meccanismi della coesione nella lingua scritta
- produrre alcune tipologie-base di scrittura (schedatura per argomenti, parafrasi, riassunto, riassunto con cambio di taglio)
- stendere un testo argomentativo corredato di note e di bibliografia

MODALITA’:

- breve lezione frontale
- esercitazione scritta in aula

PROGRAMMA DELLE ATTIVITA’:

1 - Presentazione del laboratorio

- illustrazione degli argomenti del corso
- obiettivi del corso / aspettative degli studenti
- bibliografia per eventuali approfondimenti


2 - L'“oggetto-libro” – prescrittura /postscrittura

- Il paratesto (frontespizio, dedica, epigrafe, prefazione, postfazione, bibliografia, indici, ecc.)
- La condivisione dei codici (terminologia tecnica, conoscenza e uso di word)
- La prescrittura (la paura del “foglio bianco”).
§ raccolta e schedatura delle fonti;
§ tecniche per la generazione delle idee (lista disordinata, grappolo associativo, flusso di scrittura);
§ tecniche per l'organizzazione delle idee (la scaletta, la mappa concettuale).
§ la lunghezza, la destinazione, il tempo, il luogo, il pubblico di un testo
- La post-scrittura:
§ rilettura e revisione dei testi;
§ correzione degli errori e dei refusi;
§ “il taglia e incolla”;
§ espunzione del superfluo.


3 - Dall’oralità alla scrittura

- Coesione testuale e coerenza linguistica;
- Paratassi e ipotassi;
- Sintassi e testualità dello scritto (differenze con il parlato)
- Dallo stile segmentato allo stile coeso
- La punteggiatura

4 - Le tipologie testuali

- testo letterario (narrativo, riflessivo, descrittivo, dialogico)
- testo informativo (articolo di giornale)
- testo regolativo (codice di leggi)
- testo persuasivo (pubblicità)

5 - Dalla scrittura… alla scrittura

- Schedatura di un testo da cui isolare le informazioni necessarie alla stesura di altri testi
- La parafrasi: riscrittura di un testo breve in un’altro diverso che ne sciolga i nodi
- Il riassunto: trasformazione di un testo scritto in uno più breve che ne conservi le informazioni essenziali
- La sintesi: il nocciolo di un testo


6 - Il riassunto

- Riassunto con cambio di taglio: produzione di un testo autonomo a partire da una fonte; il testo d’arrivo deve essere più breve e deve cambiarne il taglio: le informazioni, cioè, dovranno essere selezionate e ordinate in modo diverso sulla base di un diverso scopo o punto di vista definiti da un nuovo titolo.
- La recensione (tecniche ed esempi)
- Il resoconto (tecniche ed esempi)

7 - L’articolo di giornale



- il giornale
§ il quotidiano;
§ il settimanale;
§ il periodico culturale;
- l’articolo:
§ articolo di fondo;
§ articolo di cronaca
- l’incipit (differenti tipologie) e la conclusione


8 - Il testo argomentativo senza documentazione


- Cos’è e come si costruisce un testo argomentativo (con e senza documentazione)
§ Raccolta e organizzazione delle idee
§ Scaletta
§ Introduzione
§ Argomentazioni
§ Confutazione
§ Conclusione


9 - Testo argomentativo con documentazione

Come si costruisce un testo argomentativo con documentazione (saggio breve, relazione, tesi di laurea:
o Raccolta e organizzazione delle idee
o Raccolta e schedatura delle fonti (articoli, libri, interviste, testi letterari, ecc.)
o Scaletta
o Introduzione
o Argomentazioni
o Conclusione

Il testo deve contenere: strutturazione in capitoli, paragrafazione, citazioni, note, bibliografia


10 – Il saggio breve con citazioni e note

- Il saggio breve (sue caratteristiche e leggi);
- La paragrafazione;
- Le citazioni (brevi e lunghe);
- La note al testo.


11 - Come si costruisce una bibliografia

- a che serve e come si costruisce una bibliografia
- come si schedano i testi
- come si organizzano i materiali
- come si citano i volumi, gli articoli, ecc.

12 - Saper progettare una ricerca


- Progettare una ricerca:
o titolo
o obiettivi
o stato dell’arte
o descrizione del programma – contenuti
o risultati attesi
o verifica degli obiettivi


VERIFICA FINALE

Elaborazione di un breve testo argomentativo per il quale si fornirà in aula la documentazione


BIBLIOGRAFIA

– F. Bruni e di G. Alfieri, S. Fornasiero, S. Tamiozzo Goldmann, Manuale di scrittura e comunicazione. Per la cultura personale, per la scuola, per l’università, Bologna, Zanichelli, 1997.
– P. Graziano e P. Trama, Il piacere della scrittura. Laboratorio di analisi e produzione testuale, Napoli,Simone, 2008.
– «Quaderni di didattica della scrittura», rivista semestrale del Dip. di Scienze Pedagogiche e didattiche dell’Università di Bari.
– M. T. Serafini, Come si scrive, Milano, Bompiani, 20014


Prof.ssa Alessandra Ottieri

martedì, settembre 18, 2007

Laboratorio di scrittura - Risultati della prova scritta del 12/09/2007

Università degli Studi “L’Orientale”
Facoltà di Lingue e Letterature straniere

Laboratorio di scrittura – Prof.ssa Alessandra Ottieri
Risultati della prova scritta (20/06/07)

Criteri-base di valutazione:
- Sufficienti competenze ortografiche, morfologiche, sintattiche
- Sufficienti capacità analitiche e sintetiche
- Sufficiente capacità logico-argomentativa




Ascione Nicolina B
Casalino Simona B
Catauro Sara C
Ciotola Cristina B
D’Amato Carmela C
De Vivo Arianna A
Gabella Antonella B
Monti Stefania B
Schiavo Angela C
Schioppo Diego C
Tammaro Liliana C
Tierno Giusi C


AVVISO PER TUTTI GLI STUDENTI DEL LABORATORIO

Vi ricordo che la registrazione ufficiale della prova (con attribuzione dei relativi crediti) avviene il giorno stesso dell'esame, mediante la compilazione e la firma del verbale e del relativo statino. Il libretto, come certamente già saprete, non ha alcun valore legale.
Se avete bisogno (per seri motivi) di mettervi in contatto con me, potete scrivermi al seguente recapito: ottieria@libero.it, oppure potete lasciare i vostri post sul blog http://didatticalab.blogspot.com

Napoli, 18/09/2007 Prof.ssa Alessandra Ottieri

giovedì, settembre 13, 2007

Agli studenti del Laboratorio di scrittura dell'Univ. Orientale - informazioni generali

Cari studenti, benvenuti nel mio blog!

D'ora in avanti le informazioni su corsi, orari ed esami le troverete sempre qui.
Vi invito ad utilizzare questo spazio per porre dubbi e quesiti, ai quali cercherò sempre di rispondere in breve tempo, e per fissare eventuali appuntamenti all'Università.
Sempre all'interno di questo blog troverete, dopo ogni appello d'esame,l'elenco dei candidati con l'indicazione della prova superata/non superata. Lo stesso elenco sarà comunque affisso anche in bacheca a Palazzo del Mediterraneo.
Il blog sarà usato all'interno del corso per comunicare con voi e per inserire materiali ed elaborati sui quali lavorare insieme.
Buon lavoro

Prof. Ottieri